Si tratta dell’Anfiteatro Castrense, una struttura costruita agli inizi del III secolo (quindi oltre un secolo dopo il Colosseo) come anfiteatro di corte, probabilmente connesso al Sessorium (il palazzo imperiale iniziato da Settimio Severo e terminato da Eliogabalo).
L’anfiteatro Castrense, di dimensioni pari a circa 90m x 75m, si articolava su tre ordini di arcate, sormontate probabilmente da un velarium.
Durante la costruzione delle mura aureliane dell’anfiteatro, tagliato a metà, le arcate del primo livello furono riempite, fortificate e inglobate nelle mura, che in corrispondenza dell’edificio assumono il curioso andamento arcuato.
Nel corso della costruzione delle mura aureliane, erette intorno al 270 d.C. per far fronte alla pressante invasione dei barbari che minacciavano la città, nella massima fretta fu inserito il monumento nella cinta difensiva, abbreviando in questo modo i tempi di costruzione (stessa sorte toccò alla Piramide Cestia e agli archi degli acquedotti presso porta Maggiore).
Oggi l’interno dell’Anfiteatro Castrense ospita l’orto del convento di Santa Croce in Gerusalemme (in alcuni scavi nel 700 furono scoperti dei locali sotterranei ricavati sotto l’anfiteatro).
[fonte: www.capitolivm.it]