In caso di dolori muscolari e articolari persistenti, quando i farmaci antinfiammatori non bastano, occorre rivolgersi ad un buon fisioterapista, in grado di alleviare il dolore e sciogliere il muscolo o l’articolazione. Il fisioterapista è un operatore sanitario che (autonomamente o in sinergia con altre figure professionali) cura e riabilita le funzioni motorie, neurologiche e viscerali del paziente compromesse da eventi patologici o da altre cause, siano esse congenite o acquisite in seguito a traumi, lesioni o interventi chirurgici.
Per ottenere l’abilitazione da fisioterapista è necessaria una laurea triennale in Fisioterapia, ottenibile presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia. Una volta conseguito il diploma, il fisioterapista può proseguire il proprio percorso di formazione specializzandosi con una laurea di secondo livello in: Autoterapia e Kinesiologia, Kinesiologia Medica, Scienze e Tecniche dell´Attività Motoria Preventiva e Adattata o Psicomotricità.
Il numero di fisioterapisti in Italia è in continua crescita e per il 2015 il numero di fisioterapisti legalmente autorizzati è di oltre 50 mila unità. Trovare un buon fisioterapista in una città grande come Roma non è però semplice come potrebbe sembrare, perché proprio il vasto numero di professionisti del settore e il crescente aumento degli operatori abusivi (con conseguenze molto dannose non solo per la categoria di professionisti, ma soprattutto per i malcapitati pazienti che si sottopongono alle loro “cure”) rendono arduo il compito di trovare uno specialista realmente preparato. Per evitare di incappare in carnefici più che fisioterapisti qualificati (con conseguenze anche gravi per la salute dei propri muscoli e articolazioni), è bene ricordarsi sempre di richiedere una dimostrazione dell’ottenuto titolo di laurea in Fisioterapia, ma soprattutto affidarsi solo a fisioterapisti iscritti a un’associazione di categoria.
Un buon fisioterapista deve innanzitutto possedere ottime conoscenze di anatomia ed ovviamente essere in grado di ricorrere con sufficiente padronanza alle principali tecniche fisioterapiche. Deve inoltre essere in grado di diagnosticare e trattare i disturbi funzionali dell’apparato locomotore, del sistema nervoso, nonché dei sistemi circolatorio e respiratorio. Sa redigere un piano di riabilitazione, effettuare gli specifici trattamenti richiesti e la relativa valutazione di pazienti di diverse età, siano essi bambini, adulti o anziani. Per quanto riguarda le tecniche fisioterapiche adottate, il fisioterapista deve saper somministrare terapie manuali, tecniche di riabilitazione psicomotoria, apparecchiature meccaniche o elettriche in grado di rispondere alle specifiche caratteristiche ed esigenze del paziente. Sul piano relazionale è necessario instaurare con il paziente una comunicazione efficace basata sulla fiducia e sulla comunicazione. Inoltre, per svolgere al meglio quest’attività, è fondamentale essere dotati di una buona resistenza fisica e una grande abilità manuale (occorre applicare una certa pressione per sciogliere un muscolo contratto).
I fisioterapisti in Italia possono essere rintracciati in diversi contesti: dalle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale (ospedali, ambulatori e case di riposo) a quelle private (cooperative, studi associati, centri per disabili, palestre, associazioni e gruppi sportivi, centri termali e del benessere), passando per le strutture che offrono servizi di tutela della maternità e dell’infanzia e da quelli di medicina dello sport. Il fisioterapista inoltre può esercitare come libero professionista, avviando uno studio di riabilitazione privato, operando, se necessario, anche presso il domicilio del paziente, pur tenendo in considerazione che, per espletare determinati interventi professionali, la legge vigente prevede la presenza del Medico.