Effetto conclave sul turismo romano.

Si parla di turismo – e Roma tra le grandi metropoli del mondo è adesso al diciottesimo posto dopo Hong Kong, Singapore, Londra ed anche dopo Parigi – alla presentazione di «Excellence in Rome», un programma per rilanciare la scelta della capitale come meta di viaggio puntando sul «Made in Italy», e dell’arrivo di tanti stranieri in questo particolare momento: «Noi ci aspettiamo – aggiunge Giuseppe Roscioli – un’onda lunga di arrivi per l’esposizione mediatica della città in questi giorni: un’onda lunga che dall’elezione del nuovo Papa che possa arrivare fino a dopo Pasqua e l’estate: speriamo di arrivare al 10 per cento in più almeno fino a luglio».

I visitatori oggi sono spesso male informati sull’offerta del territorio, si trattengono poco (2,3 giorni) e spendono sempre meno. Per invertire la rotta le associazioni imprenditoriali della capitale studieranno in un rapporto le realtà ai massimi livelli nell’artigianato, nel food, nella moda e nella cultura e le esigenze di aziende e turisti. Svilupperanno poi strumenti di marketing sia tradizionali, come piantine e guide, sia innovativi e informatici per migliorare la qualità del soggiorno nella capitale: verranno creati percorsi turistici ad hoc anche per quartieri come l’Eur, Testaccio o Garbatella.

«Qualità, innovazione e unicità sono i punti di forza per conquistare i turisti in visita nella Capitale», ha detto il presidente della Cna di Roma, Erino Colombi. Un elemento specifico del progetto, ha aggiunto il presidente della Confesercenti di Roma, Valter Giammaria, è «la conoscenza della peculiarità dell’offerta e dei prodotti di qualità di Roma» e la promozione di percorsi emozionali del gusto e dello shopping. Mentre il presidente di Unindustria, Maurizio Stirpe, ha osservato che «il progetto vuole ottimizzare il forte legame esistente tra cultura, turismo e Made in Italy».

(Corriere.it)