Arte e cultura: chi decide di raggiungere Vallerano, paese di antichissime origini in provincia di Viterbo, viene accolto da questa scritta che fa bella mostra di se sui cartelli di benvenuto. Ma Vallerano è anche altro, a partire dalla buona cucina. E così in due fine settimana consecutivi – dal 27 al 29 giugno e dal 4 al 6 luglio – varrà la pena visitare questo centro che dista appena 60 km da Roma per tuffarsi nella magica atmosfera della Sagra della Frittura e dei prodotti tipici valleranesi.

Oltre a piatti tipici della tradizione come le porchette preparate ancora artigianalmente potrete assaggiare le caratteristiche “fricciolose” (delle crespelle che in altri paesi della Tuscia vengono chiamate “fregnacce” o “frittelloni”), il tutto accompagnato dal vino delle migliori cantine della zona e dalla birra alla spina. Gli stand gastronomici saranno aperti il venerdì sera e, il sabato e la domenica, anche a pranzo; nell’area del giardino comunale giochi e gonfiabili per bambini, mercatini e musica dal vivo faranno da contorno alla festa. Ma raggiungere in occasione della sagra Vallerano, che è conosciuto in tutto il Lazio per le castagne, per le nocciole e per i fuochi d’artificio in onore della Festa di San Vittore (la seconda metà di agosto), sarà un’occasione imperdibile per scoprire un luogo ricco di storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi.