Nascerà a Centocelle una sorta di ”Pentagono” italiano, un’unica sede dove saranno riunite tutte le varie forze armate italiane. La nuova struttura prenderà corpo nel quartiere Don Bosco, nell’area dell’ex aeroporto di Centocelle, su via di Centocelle, già sede del COI, il Comando Operativo di vertice Interforze. A darne l’annuncio è il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che in un’intervista a Repubblica ha precisato: ”Lo stiamo già progettando: abbiamo presentato una prima richiesta all’interno del budget per le infrastrutture previsto dalla Legge di stabilità. A Centocelle abbiamo già trasferito dal centro storico le 1500 persone della Direzione generale degli armamenti e lì c’è il Coi, il comando operativo che gestisce tutte le missioni all’estero e in Italia. A Centocelle dunque si è pensato di costruire la struttura con i vertici di tutte le forze armate. Spazi e cubature sono disponibili, abbiamo ipotizzato strade e infrastrutture. Non c’è dubbio che stare tutti insieme consente di pensarsi come un insieme e avere quelle continue relazioni che devono esistere tra le forze armate. E ci sarà un risparmio nella gestione, oltre alla possibilità di immettere sul mercato immobili di pregio”. Dunque, a sentire il Ministro ci dovrebbe essere anche un bel ritorno economico per l’Italia e per Roma, oltre che un vantaggio in termini di logistica. La Pinotti ha poi sottolineato e ribadito la necessità di uno stretto contatto tra tutte le varie forze armate, lanciando anche una ”fracciata” a chi evidentemente vede questa prospettiva con qualche diffidenza: “Oggi non esiste una missione che non richieda componenti di tutte le forze armate: Ci può essere prevalenza di Marina, Aeronautica o Esercito, ma poi hai bisogno di uno sguardo d’insieme. L’identità viene preservata perché è un elemento importante, positivo, ma questa identità non può essere vissuta come competizione interna, mentre ci sono tradizioni inveterate in cui l’appartenenza al corpo prevale rispetto allo spirito globale”