Non solo set e produzioni: il rilancio di Cinecittà passa anche, e soprattutto, per la creazione di una grande impresa culturale, che tra i viali degli Studios prenderà la forma di centro museale e creativo, incubatore di ricerca e sviluppo e scuola di formazione.
Il ritorno al pubblico di Cinecittà e l’acquisizione dell’Istituto Luce hanno inaugurato un nuovo corso per il complesso di via Tuscolana:
“Già da tempo si è creato un circolo virtuoso di attività, racconta il presidente Roberto Cicutto: per presentare i progetti del prossimo triennio, che prevede investimenti per 60 milioni di euro, ha portato il Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini su set storici come la Assisi del San Francesco o la colossale Roma della HBO. La nuova Cinecittà potrà contare su due nuovi teatri di posa più grandi del mitico teatro 5, quello del maestro Federico Fellini. Verrà anche ricostruito il teatro 7, distrutto durante la Seconda guerra mondiale, i cui interni ospiteranno una piscina per le riprese subacquee. Entro il 2018 aprirà le porte il MIAC, il nuovo Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema di Cinecittà: negli ex Laboratori di sviluppo e stampa, saranno allestiti un’esposizione permanente sull’immaginario degli italiani nel XX e XXI secolo, ma anche mostre temporanee, una biblio-videoteca, laboratori didattici sui mestieri del cinema e un Laboratorio di conservazione e restauro. E ancora, è in programma un restyling per Cinecittà si mostra, la visita ai set e ai percorsi espositivi, a cura dei premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Non solo cinema però. Dal 4 al 6 maggio debutta Romevideogamelab, Primo Festival dell’industria Videoludica. Intanto, fino al 7 maggio, al Teatro 1 di Cinecittà si può visitare la mostra “Cinecittà. Fatti e personaggi tra il cinema e la cronaca”, realizzata con le foto dell’Ansa e dell’Istituto Luce per festeggiare gli 80 anni della città del cinema che guarda al futuro.