A bordo della vettura due uomini: uno è riuscito a salvarsi,, l’altro è stato trascinato dal fango. Coinvolta anche un’altra vettura andata fuori strada per evitare di sprofondare nell’enorme cratere: sotto shock la donna che era alla guida.
Aperta un’inchiesta sul dramma consumatosi all’alba di oggi sulla Pontina, quando sulla trafficatissima e malandata arteria si è aperta una voragine che ha inghiottito un’auto in transito. Mentre i soccorritori stanno ancora cercando un disperso e le possibilità di ritrovare l’automobilista in vita appaiono ormai assai scarse, la polizia stradale di Latina ha fatto una prima relazione sull’accaduto al sostituto procuratore, che con le indagini subito avviate dovrà appurare le eventuali responsabilità del crollo.
La Pontina è sprofondata all’altezza del km 97.700, nei pressi dello svincolo per San Felice Circeo, nel territorio del Comune di Terracina. Attorno alle 6.40 di ieri la carreggiata sud è collassata, si è aperta in due, per una lunghezza di circa 12 metri e si è aperto un cratere profondo circa 8 metri. In quel momento c’erano due auto in transito, una condotta da una 25enne di Terracina e un’altra, una Fiat Tipo, condotta da un 70enne e su cui viaggiava un amico di quest’ultimo, un sottufficiale della Marina Militare in pensione, di 64 anni, entrambi residenti a Borgo Hermada, un borgo alle porte di Terracina dove vive buona parte della folta comunità indiana della zona. La ragazza è riuscita a non precipitare nella voragine, finendo fuori strada e restando leggermente ferita e sotto schock.