L’associazione è stata presentata sabato alla Città dell’altra economia dai genitori e dalla sorella del giovane, morto nell’ottobre del 2009.
La onlus si batterà “per difendere gli ultimi, per l’introduzione del reato di tortura, per dare voce a tutti gli altri Stefano, in una società come la nostra, abituata a girarsi dall’altra parte – aggiunge la sorella Ilaria Cucchi – ma non saremo mai un partito anti-polizia“.
Maggiori informazioni su www.stefanocucchi.it