Ottobre nel Lazio è rosa. Come la campagna per la prevenzione del tumore al seno realizzata dalla Regione e al via da oggi. Campagna che nel corso degli ultimi tre anni, dal 2014 al 2016 ha portato un +40 per cento gli esami effettuati tra le donne del Lazio.
“Abbiamo rivoluzionato il sistema degli screening: l’appello che faccio è di aderire alla campagna perché non ci sono liste d’attesa e molto spesso il male lo si individua prima che questo si manifesti: è una campagna di screening che salva la vita”, ha ricordato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, presenando le iniziative messe in campo dal Lazio.
“Abbiamo raddoppiato il numero delle lettere inviate, e questo è il più potente strumento per salvare la vita che si possa mettere in campo. L’appello che facciamo con ‘Ottobre Rosa’ è di iscriversi – ha spiegato Zingaretti – e di aderire a questi programmi di screening che sono una grande scommessa di civiltà della sanità del Lazio”.
Per tutto il mese poi il palazzo della Regione sarà illuminato di rosa e durante i prossimi trenta giorni, oltre alla mammografia per le donne in fascia d’età target (50-69 anni, estesa a 74 anni) effettuata nei programmi di screening, saranno possibili test anche per le anche alle donne fuori fascia (45-49 anni) che non rientrano nei percorsi organizzati. E anche quest’anno la Regione, tramite le Asl, ha già spedito alle cittadine una lettera-invito “per sottolineare l’importanza della diagnosi prococe, non solo del cancro al seno ma anche di quello alla cervice uterina e al colon retto”.
Oltre ai centri di screening sono circa 45 le strutture sanitarie che hanno aderito all’iniziativa; per le Asl e gli ospedali sono state messe a disposizione locandine e opuscoli che sintetizzano il percorso e riportano i numeri verdi da contattare , non solo a ottobre ma in qualunque mese e per tutte e tre le possibili patologie. Le informazioni saranno disponibili anche sul sito della Regione.