Folla in piazza San Pietro per la canonizzazione di Paolo VI e altri sei beati: Oscar Arnulfo Romero Galdamez, Francesco Spinelli, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù, Nunzio Sulprizio.
Impugnando la croce astile di Paolo VI e indossando le sue vesti liturgiche, con però il cingolo macchiato di sangue di monsignor Oscar Arnulfo Romero macchiaato del suo sangue il giorno dell’uccisione, Papa Francesco ha fatto il suo ingresso nella piazza attraversando la Basilica di San Pietro fino a raggiungere il sagrato dove avevano già preso posto i 267 padri sinodali concelebranti e le delegazioni ufficiali tra cui quella italiana guidata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quella spagnola guidata dalla Regina Madre Sofia.
Presenti anche i presidente di EL Salvador, Cile e Panama e il ministro degli esteri francese.
Dopo la lettura della petizione da parte del cardinale Giovanni Angelo Becciu, sono state recitate le litanie e Papa Francesco ha proclamato santi tutti e sette i beati, mentre la piazza gremita di folla esplodeva in un lungo applauso.
“Ad onore della Santissima Trinità – ha detto con voce solenne Papa Francesco – per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti Nostri Fratelli nell’Episcopato, dichiariamo Santi i Beati”.