Servizio mensa Atac: dal 17 settembre riaprono i refettori. Dopo 14 mesi si risolve cosi la questione spinosa. E la pausa pranzo torna a 30 minuti.
Era dello scorso giugno infatti la circolare invitata a tutti i dipendenti in cui si comunicavano le nuove disposizioni per la pausa pranzo.
Così i 1200 impiegati amministrativi, gli operai e i meccanici si erano organizzati con pranzo al sacco negli uffici. Dopo che il servizio era stato cancellato.
Dopo decine di richiami scritti, proteste, polemiche e un’ingiunzione di pagamento la ditta aveva quindi deciso per la chiusura. Prima della via Prenestina e poi delle altre 18 sedi: senza rimborsi previsti dall’assegnazione non era più in grado di coprire il servizio anticipando soldi.
Gli impiegati Atac sono perciò rimasti senza refettori e senza buoni pasto. E i 60 lavoratori della ditta licenziati senza stipendi. Ma rimborsati lo scorso novembre con le derrate alimentari: olio, pasta, pelati al posto degli ultimi tre stipendi che non erano stati corrisposti.