Cosa pensi dei nuovi servizi presentati da Apple la scorsa settimana?
“Non sono sorpreso della scelta di esplorare nuove aree strategiche di affari. Apple ha bisogno di dimostrare, prima ancora a se stessa, di avere ancora quella vision unica, quel tocco magico di Re Mida innovatore che ogni cosa che tocca trasforma in oro e successo. Il 2018 di Apple è stato da dimenticare sotto ogni punto di vista. Per la prima volta il brand ha fatturato al dì sotto del minimo previsto dal proprio piano di crescita. Le spiegazioni sono molteplici. Il calo generale di desiderio dei consumatori verso gli smartphone, la poco innovatività dei prodotti lanciati e una superbia che forse ha scoraggiato persino i più accaniti brand lovers.”
Quale servizio ti ha colpito di più?
“I servizi nati per contrastare il primato di Netflix nel mondo dello streaming erano stati annunciati da molto tempo. Apple TV + e Apple TV Channel hanno tutte le caratteristiche per togliere quote di mercato a Netflix. Per produrre contenuti originali e di qualità servono budget ingenti. Ed Apple, se crederà davvero in questo mercato, non ha problemi ad investire. Inoltre, producendo anche hardware a differenza di Neflix, potrà integrare sempre di più tali servizi
Sarà molto interessante anche la battaglia del Gaming con Apple Arcade che sfida Google Stadia. Sono convinto che questi due nuovi servizi andranno a colpire e togliere quote di mercato importanti agli attuali colossi Sony Playstation e XboX.
Il servizio di Apple News+ mi è sembrato abbastanza “di contorno” alle altre novità.
Ma la cosa a mio avviso più interessante è l’ingresso di Apple nel mondo del Fintech. L’Apple Card, nata in partnership con Goldman Sachs, apre scenari potenzialmente destabilizzanti per l’intero settore. Proviamo per un attimo a pensare ai database di potenziali clienti presenti nei due colossi. Se li uniamo e li andiamo ad integrare ci possiamo trovare di fronte ad un nuovo colosso finanziario capace di indirizzare ed influenzare l’intero mercato dei servizi finanziari dei prossimi anni. Ci vorrà del tempo però per trovare la strada più snella, a livello burocratico, per armonizzare il metodo di pagamento dell’azienda di Cupertino a quello di una carta di credito. Da questo ne deriverà ovviamente la conseguente diffusione.”
Quale futuro ti aspetti per Apple a fronte di quanto detto fino ad ora?
“Apple ha capito che non può legare il suo successo interamente ad una sola gamma di prodotti : gli Iphone. In questi anni non hanno avuto grande successo tutti gli altri prodotti lanciati. Per questo motivo Apple si appresta ad entrare ufficialmente, e forse prepotentemente, nel mondo dei servizi. Lo fa abbracciando quello che è il “subscription model”. Ovvero puntare ad abbonamenti mensili ad un prezzo contenuto, percorrendo la strada intrapresa da Netflix e Spotify. Questa strategia di perseguire le cosiddette economie di scopo porta inevitabilmente a nuove sfide. Sfide a mio avviso necessarie per riaffermare la brand promise di Apple. Ovvero essere avanti agli altri per tecnologia, stile e vision di lungo periodo. Fattori che sono mancati negli ultimi anni. Sarà semplice? Penso proprio di no, ma non è questo il bello di essere Apple?”
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L’ANGOLO DEL MARKETING, rubrica offerta dal Dott. Mattia Esposito
Mattia Esposito, imprenditore, classe 1986 di Roma. Co-fondatore e project manager di Up2lab Marketing Consulting, studio internazionale di consulenza per imprese, si definisce un malato di social. Esperto di consulenza strategica indirizzata all’utilizzo dei nuovi media e di comunicazione in generale.
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